Amici bentornati!

Sono settimane di fuoco in casa Disney/Lucasfilm. Non si fa altro che parlare di nuovi film, di rumor, di ipotesi.. in generale di futuro. Proprio perché questa situazione sta creando non poche imcomprensioni, vogliamo fare un po’ di chiarezza.

Partiamo dall’inizio.

Dall’uscita di Solo: a Star Wars Story è passato poco più di un mese e possiamo finalmente tirare le somme. Si è trattato del primo grande flop al botteghino per un film di Star Wars dell’era Disney: poco da girarci intorno, questa è la verità.

Possiamo dare colpa al periodo troppo ravvicinato a film campioni d’incassi quali Infinity War e Deadpool 2, possiamo dare la colpa al boicottaggio americano e non ultimo a The Last Jedi, che ha diviso, anzi spaccato, il fandom in due fazioni ben distinte. Potremmo ricercare la colpa in milioni di cose: l’inquinamento, il riscaldamento globale o il governo ladro.. Ma l’unica grande verità risiede nel fatto che aver portato sul grande schermo un film apprezzabile e ricco di spunti, non è bastato (e forse non basterà più).

Mi direte: “Si, ma gli incassi non sono sinonimo di qualità!” E’ vero, è assolutamente vero. Ma viviamo in tempi in cui quello che conta di più non è la qualità del film, bensì la sua capacità di muovere le masse (insomma di portare il culo della gente in sala). In questo, il nuovo spin-off della Saga ha fallito.

Probabilmente non aveva il giusto “high ground” rispetto ai suoi predecessori, ma nessuno (o quasi) si sarebbe mai aspettato una disfatta delle proporzioni di Caporetto per questo film. Forse il cambio della regia, forse l’attore principale, forse quello e forse questo… Sta di fatto che adesso in casa Lucasfilm si sente aria di turbolenza.

E’ iniziato tutto il 21 giugno scorso quando il Jedi Council di Collider ha lanciato la prima, grande bomba: “Lucasfilm sospende gli spin-off di Star Wars“. Nel giro di qualche ora la notizia è diventata di proporzioni stratosferiche tanto da essere addirittura tradotta usando il termine ‘cancella’ e non solo mette in pausa.

L’articolo raccontava come i pochi incassi di Solo avrebbero indotto la Lucasfilm ha congelare i film standalone per concentrarsi anima e corpo su Ep. IX (che chiuderà la trilogia sequel) e sulla nuova trilogia affidata a Rian Johnson.

Se ne sono dette di tutti i colori per circa 24h: chi ha goduto al grido di “Solo è stato un flop ed io ve l’avevo detto” e chi si è scagliato contro The Last Jedi sottolineando come l’ottavo film della Saga abbia rovinato il fandom a causa del suo approccio unconventional (ormai è troppo facile pure sparare a zero su questo episodio).

La notizia di questo blocco dello scrittore è stata riportata anche da noi tramite il gruppo Cantina Fandom: ma il vero scoop è arrivato durante la puntata di Cantina Cafè nella quale, proprio mentre si discuteva del futuro degli spin-off, ci siamo dovuti fermare per la BREAKING NEWS.

Dal sito MakingStarWars.com abbiamo letto: “Lucasfilm ha confermato ad ABC News che ci sono ancora molteplici film di Star Wars attualmente in fase di sviluppo che non sono stati annunciati ufficialmente.” Si è trattato della smentita ufficiale che forse non tutti volevano sentire oppure di un’azione di marketing? Lo approfondiremo più avanti.

Questa news ha esaltato nuovamente il fandom ed ha dato la possibilità al solito gruppetto di leoni da tastiera di esprimersi. La verità, se possiamo veramente parlare di cose vere, ce la riporta StarWarsNewsNet.com scrivendo che fonti vicine alla Lucasfilm hanno affermato che: “Non hanno rallentato lo sviluppo, ma si leccano le ferite

[oltre a Solo].

Sembrerebbe infatti che Kathleen Kennedy e vari i rappresentanti delle aziende stiano ripensando il loro piano di gioco invece di cancellare in toto tutto il gruppo di progetti, come alcuni avevano inizialmente temuto. Continua: “Non significa che questi spinoff non si faranno. Significa solo che stanno cercando di capire come fare e come commercializzarli in modo diverso.” Per fare più soldi lo aggiungiamo noi!

Degli spin-off dei quali abbiamo sentito parlare in queste ultime settimane, quelli più “sicuri” sono sicuramente il film dedicato a Boba Fett, che sarà diretto da James Mangold (regista di Logan) e scritto da Simon Kinberg; e quello su Obi-Wan Kenobi, anche se gli impegni di Ewan McGregor non ne permetteranno l’uscita prima del 2021.

Tra questi, ci sono da considerare poi tutti quei film nati dalla mente degli appassionati: un Solo – Il Ritorno (come lo chiamerebbero se fossimo negli anni 90), uno spin-off su Darth Maul, Ashoka, Thrawn, Lando e chi più ne ha più ne metta.

L’unica certezza (purtroppo) che abbiamo è che a dicembre 2019 uscirà l’ultimo capitolo della nuova trilogia, nuovamente diretto da JJ Abrams (che aveva diretto nel 2015 TFA) e che ad oggi si trova al centro di nuovi rumor.

Dopo le chiacchere riguardanti il ritorno di Lando Calrissian (nei panni del vero Lando, Billy Dee Williams), oggi si è parlato addirittura del ritorno di un grande Maestro Jedi, “tornato dal mondo di là della Forza“: il nostro vecchio maestro Obi-Wan.

What??

Ok, è una candid camera, vero? Magari!

Sembra che tra i giornali americani si stia giocando a chi urla più forte ed il risultato, scusate il francesismo, è la condivisione di una cagata dopo l’altra. Ieri la notizia del ritorno del vecchio Ben nella Trilogia Sequel ci è stato riportato da The Dork Side of the Force, contemporaneamente a chi affermava che il nuovo film sul Maestro Jedi avrebbe potuto addirittura essere veicolato attraverso le piattaforme streaming e quindi baypassare il grande schermo.

Bah..

Che dire di tutti questi rumor? Che pensare circa il futuro della nostra amata Saga?

Sedetevi, perché quello che abbiamo da dire forse potrà non piacervi. Personalmente, come Governatrice, non sono mai stata una fan della nuova era Disney: questo non vuol dire che non sia contenta che Star Wars sia tornato in auge, che non mi emoziono quando esce un nuovo film o che non amo poter comprare merchandising come non ci fosse un domani.

Quello che voglio dire è che ho sempre pensato alla Saga come ad un gioiello, qualcosa di prezioso in grado di farmi stare bene a qualunque costo. Ovviamente era il pensiero di una bambina appassionata, che aveva visto i film con i genitori ed il fratello e nulla più: non c’erano ricerche, non c’era l’apporto massivo di news generato dal web che c’è ora, non c’erano le opinioni sul bello o brutto (a parte quelle sui Prequel, ma più di tanto non ne ho mai dato grande valore).

Dal 2012 però tutto è cambiato: sono iniziate le notizie, le campagne promozionali, i rumor, i film fatti per fatturare, le guerre intestine e ancora i rumor, i rumor e si non si è capito, i RUMOR.

Giorno dopo giorno questo bombardamento mediatico mi porta a pensare che le cose non saranno mai più come una volta. Che Star Wars non sarà mai più ciò che per me era una decina di anni fa. Mi sento, e credo di poter parlare a nome di tutto il gruppo, derubata delle sensazioni che questa grande opera cinematografica riusciva a darmi.

Derubata perché ormai parliamo di un prodotto alla merche di tutti, del quale possono parlare tutti. Mi direte che questa è la legge dei blockbuster ed io non posso che darvi ragione. Ma pensateci bene, se anche Star Wars si è dovuto abbassare alle politiche dei rumor, delle insinuazioni, delle campagne fuorvianti solo per creare engagement e far parlare di sé, possiamo ancora definirlo il nostro Star Wars?

Per anni siamo stati additati come un gruppo di invasati che straparlava di Forza e spade laser ed ora siamo il franchising sul tetto del mondo insieme al filone Marvel. Non lo so, forse è il naturale avanzamento delle cose, il cerchio della vita o cose così. Sta di fatto che non sento più la magia, e questo mi terrorizza.

Oggi siamo più impazienti di vedere uscire al cinema un film piuttosto che sperare di vederne uno davvero fatto bene. Ebbene sì, se Episodio 8 non mi è piaciuto, qual è il problema? Fra 6 mesi uscirà Solo, ad ottobre la serie live action, il prossimo anno l’ultimo capitolo della nuova trilogia, lo spin-off su Obi-Wan, quello su Boba Fett, magari un mash-up con qualche altro filone o con i cinecomics. Oppure semplicemente, smetto di andare a vedere Star Wars perché i Marvel sono più avvincenti.

Ecco, questa politica la disprezzo, non la sopporto: la trovo eccessiva ed irrispettosa nei confronti di un mostro sacro qual è Star Wars. E se ci pensiamo bene, non è una strada diversa da quella che stanno intraprendendo tutti, dal cinema, alla politica, all’economia.

Tutto e subito. Non è importante se è senza cuore: l’importante è che ci sia un nuovo prodotto da comprare, da guardare, da sfruttare per qualche mese e poi buttare.

Sono amareggiata, noi lo siamo tutti. Non ci resta che raccogliere ciò che abbiamo seminato e sperare che un giorno le cose possano tornare magiche come una volta. Quando non servivano gli effetti speciali, bastava l’opening crawl e le prime note del Main Theme per farci emozionare.

Non smetterò di aspettare il ritorno di quelle sensazioni, delle lacrime che innaffiano gli occhi, dei brividi sulla pelle. Non smetterò di sperare di rivedere la magia della Guerre Stellari, ma fino a quel momento il mio, ed il nostro compito, sarà quello di far provare ancora una volta quelle emozioni a voi, attraverso il cosplay.

Perché le passioni sono un dono e trasmetterle agli altri è la nostra missione.

Ci sentiamo al prossimo rumor, che la Forza sia con Voi!