Quando si parla di George Lucas è indubbio riferirsi ad una delle più importanti personalità del mondo del cinema. Regista, sceneggiatore, produttore e montatore, sono solo alcune delle abilità di Lucas, che ad oggi è riconosciuto a livello internazionale principalmente come il creatore della Saga di Star Wars.

Aldilà della bravura in campo cinematografico, Lucas ebbe il merito di rompere con la tradizionale visione di Hollywood, creando un film che nel 1977 costituì una novità assoluta nel panorama: il tema fantascientifico, le ambientazioni e gli oggetti di scena creati magistralmente negli studios contribuirono a fare di Guerre Stellari un film iconico, destinato ad influenzare milioni di persone in tutto il mondo.

Ma non è solo per le gesta cinematografiche che Lucas viene definito come un vero e proprio innovatore della sua epoca: la vera trasformazione del sistema è da ricercarsi nella scelta di creare un impero ludico ispirato ai film della Saga.

George Lucas circondato dalle props utilizzate per Star Wars

 

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

George Walton Lucas Jr. nacque il 14 maggio 1944 a Modesto, una piccola cittadina della California, a sud di San Francisco da George Walton Lucas Sr. e Dorothy Ellinore Bomberger, entrambi californiani.

All’età di quindici anni, Lucas e la sua famiglia traslocarono in un ranch di campagna: lontano dagli amici di Modesto, George passò molto del suo tempo libero chiuso in camera sua, coltivando nuovi interessi. La musica, in particolar modo la passione per Elvis Presley, e la fotografia dominarono i primi anni della sua adolescenza, cambiando profondamente la sua indole: in poco tempo, George Lucas lasciò da parte la timidezza infantile, si fece crescere i capelli, cominciò ad indossare jeans (rigorosamente Levi’s) e scoprì una nuova passione per le auto. In definitiva, cominciò a vivere.

Il florido periodo caratterizzato dalle corse e dal divertimento arrivò ad una fine: nel 1962, tre giorni prima del diploma, George fu vittima di un terribile incidente autostradale che lo obbligò a passare diversi mesi in ospedale. La vicenda cambiò radicalmente le aspettative future del giovane: durante la convalescenza, cominciò ad interessarsi alla lettura.

Il passo successivo alla fotografia fu un graduale interessamento per il mondo del cinema che lo portò ad iscriversi alla University of Southern California di Los Angeles (USC). Tra corti girati e sequenze di immagini, Lucas trovò la sua vocazione nel montaggio (film editing), affermando che quello era sicuramente il suo vero talento.

Dopo la laurea Lucas cercò di intraprendere più strade possibili legate al cinema, venendo sempre rifiutato. Posticipato l’inizio della sua carriera nel settore, Lucas decise di tornare all’università per frequentare un Master. In quegli anni iniziò a pensare concretamente ad un progetto personale, spostando la sua attenzione sui film di fantascienza.

THX1138 fu il suo progetto di laurea nonché il primo film da regista individuale che segnò il passaggio dalla carriera accademica a quella hollywoodiana. Di lì a poco cominciò a lavorare negli studi della Warner Bros. a Burbank: fu in quel periodo che conobbe Francis Ford Coppola.

THX1138

Mentre aspettava l’uscita ufficiale del suo primo film debutto, Lucas cominciò a pensare di creare una storia basata sulle proprie esperienze adolescenziali: il risultato fu American Graffiti. Ispirandosi a I Vitelloni di Federico Fellini, film del 1953 che racconta le vicende di un gruppo di giovani di Rimini, Lucas pensò ad una storia simile, ambientata però a Modesto.

American Graffiti uscì al cinema il 1° agosto del 1973 e, nonostante le problematiche, le critiche e le tensioni, fu un successo: incassò $35.000 solo nella prima settimana per arrivare ben presto a $55 milioni. Negli anni Novanta il film riuscì a raggiungere un incasso di più di $200 milioni, divenendo uno di più proficui ROI (return on investments) nella storia della produzione cinematografica.

American Graffiti

Nel 1977, anno in cui uscì al cinema quello che sarebbe stato solo il primo capitolo di una Saga destinata a continuare negli anni, nessuno, George Lucas compreso, avrebbe scommesso un dollaro sul successo di Star Wars. Dopo quella data, l’unica certezza era che il mondo del cinema non sarebbe mai più stato lo stesso.

Il successo mondiale inaspettato, i due sequel, la nascita di un impero basato sul merchandising,  la scelta di girare una trilogia prequel, lo scontro con il fandom e con il mondo cosplay, ed infine, la vendita alla Disney sono solo alcuni degli avvenimenti che caratterizzarono la vita personale ed artistica di George Lucas.

 

Fonte:
Angelica Busato, “Dal collezionismo alle mostre: la svolta espositiva del merchiandising cinematografico”, 2016.