Amici, continuiamo con la storia di Guerre Stellari: oggi parliamo del 25 maggio 1977, il giorno in cui la storia cambiò per sempre..

Nei primi mesi del 1977 il film era ormai stato completato e come di consuetudine, Lucas decise di invitare amici e colleghi per una prima visione in anteprima. Fu un disastro. Tutti pensarono che fosse orribile, un film di seconda mano, un’oscenità. L’unico ad intravede del potenziale fu Spielberg che affermò senza giri di parole che “That movie is going to make $100 million”: non solo ne era convito, ma era anche pronto a scommetterci.

Steven Spielberg, George Lucas e R2-D2

Il 1° maggio venne fissata l’anteprima al cinema Northpoint di San Francisco: era la prima volta che il pubblico ed anche la critica vedeva il film. Lucas, esausto, sembrava già prevedere il disastro, mentre la produzione decise di far girare alcune persone dello staff per la sala per sentire le reazioni del pubblico.

Il film cominciò con l’iconico “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..”, seguito dal logo di Star Wars e dall’opening crawl: nel momento in cui apparì la nave della principessa Leia seguita dallo Star Destroyer (Torpediniera Stellare) di Darth Vader la folla cominciò ad applaudire ed urlare. La stessa cosa accadde nel momento in cui apparvero Han Solo ed il Millennium Falcon. La prova era stata superata, Guerre Stellari piaceva al pubblico.

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

Nonostante la prova dell’anteprima, la Fox continuava a non credere nel film, cosa che portò la casa di produzione a scegliere di proiettarlo solamente in 40 cinema: senza cartelloni pubblicitari e con solo due poster riportanti le frasi “May the Force be with You” e “A long time ago in a galaxy far, far away..”, Guerre Stellari costituì l’uscita al cinema più in sordina nella storia dei blockbuster americani. Infatti, il poster di che oggi conosciamo, dove sono presenti i protagonisti che puntano le pistole laser verso lo spettatore, venne prodotto dalla Fox solamente dopo che il film era chiaro fosse un successo.

Star Wars Poster 1977

Il 25 maggio 1977 la più grande scommessa di George Lucas uscì al cinema, ed in quel preciso istante il mondo cinematografico e la cultura popolare cambiarono profondamente.

Il regista affermò successivamente che quel giorno gli sarebbe rimasto impresso nella mente per sempre:

Like it was yesterday. I was tired, stressed, and thinking about nothing but all of the things I hadn’t done and should have done.

Fu proprio a causa del suo stato d’animo che Lucas e Marcia decisero di prendersi una vacanza in concomitanza con l’uscita del film, partendo per l’isola di Maui (Hawaii) e godersi così del meritato riposo: scappato lontano per evitare un possibile fallimento colossale, il regista in realtà venne contattato ogni giorno dalla Fox, scioccata dal successo del film, decise di aggiornare costantemente il regista sugli incassi del film.

Guerre Stellari, grazie al passaparola, divenne in poche ore il film dell’anno che tutti i cinema volevano proiettare: tutti in America, bambini ed adulti, si innamorarono di quella favola spaziale che raccontava la storia di un ragazzo divenuto eroe. Semplicità, magia ed eroismo furono le caratteristiche che fecero di Guerre Stellari un film innovativo, destinato ad aprire la strada ad un nuovo genere cinematografico.

Fila al cinema per vedere Guerre Stellari

Alla fine della prima settimana di giugno, il film era già praticamente rientrato del budget speso per la produzione, avendo incassato più di $2 milioni. La dirompente crescita della popolarità di Guerre Stellari andò oltre ogni possibile aspettativa, arrivando anche a toccare in modo positivo la critica. Il magazine Time, lo definì così:

A grand and glorious film that may well be the smash hit of 1977, and certainly is the best movie of the year so far. Star Wars is a combination of Flash Gordon, The Wizard of Oz, the Errol Flynn swashbucklers of the ’30s and ’40s and almost every western ever screened… The result is a remarkable confection: a subliminal history of the movies, wrapperd in a riveting tale of suspense and adventure, ornamented with some of the most ingenious special effects ever contrived for film. It has no message, no sex and only the merest dollop of blood shed here and there. It’a aimed at kids – the kid in everybody.

Articolo su Time Magazine, 30 maggio 1977

Si trattò di un fenomeno incontrollabile, inatteso ed unico nel suo genere: Star Wars divenne ben presto una mania paragonabile a quella dei Beatles, influenzando le vite di tutti, soprattutto quelle degli attori che, in un batter d’occhio, divennero delle celebrità.

La trama ispirata alle più classiche favole dove i buoni combattono contro i cattivi per ristabilire l’ordine e la giustizia, all’apparenza semplice e lineare, ebbe il risultato opposto: nessuno pensò mai a Guerre Stellari come qualcosa di adatto solamente ai bambini ma anzi si cominciò ad indicarlo come la nuova frontiera della fantascienza, più vera e concreta, vicina al pubblico nonostante la sua ambientazione spaziale.

Premiazione di Luke ed Han dopo la battaglia di Yavin 4

In poco tempo, Star Wars divenne un prodotto del popolo: i costumi, le navicelle e soprattutto le frasi cominciarono ad entrare nella quotidianità delle persone. La Forza era davvero riuscita a legare tutti in un’unica grande passione.

Il nostro viaggio alla scoperta di Star Wars tuttavia non finisce qui: oltre al film infatti, George Lucas riuscì a creare un impero del merchandising di cui parleremo nel prossimo articolo.. Stay Tuned!

CHE LA FORZA SIA CON VOI!

 

Fonte:

Angelica Busato, Dal collezionismo alle mostre: la svolta espositiva del merchandising cinematografico.